Dopo le numerose richieste da parte degli operatori del settore, un raggio di luce è arrivato sulle modalità di versamento della prima rata dell’IMU. Infatti con l’inserimento di un emendamento nel decreto sulle semplificazioni, appare adesso più agevole determinare la prima rata di giugno 2012.
È stato previsto che, il calcolo della sola prima rata verrà effettuato utilizzando le aliquote ordinarie, 4 per mille prima casa e 7,6 per mille per gli altri immobili fermo restando le detrazioni già previste per la prima casa e per i figli con età non superiore a 26 anni, purché residenti e dimoranti con i genitori.
Con le aliquote ordinarie, il legislatore consente quindi di determinare l’IMU, che andrà versata in ragione del 50% con la prima rata di giugno, anche se ancora non sono stati fornite le modalità su quali codici si dovranno utilizzare per perfezionare il versamento, anche alla luce della ripartizione prevista tra stato e comuni dell’IMU.
Successivamente i comuni, entro il 30 settembre, dovranno deliberare le relative aliquote sia per la prima casa che per le altre tipologie di fabbricati.
Il 16 dicembre i contribuenti verranno chiamati quindi ad effettuare una sorta di conguaglio, che prevede un nuovo calcolo dell’IMU, questa volta con le aliquote reali deliberate dai comuni, e dall’importo determinato dovranno sottrarre quanto anticipato con il versamento di acconto di giugno.
Appare utile sottolineare che in questo percorso tortuoso, hanno trovato un puntuale riscontro alcune casistiche particolari per le quali non sarà previsto il pagamento dell’IMU.
Parliamo di abitazioni inagibili o non abitabili, o degli immobili di cooperative a proprietà indivisa, ed anche gli immobili rurali dei comuni montani (anche sotto i mille metri).
Anche se per il settore agricolo bisognerà quasi certamente attendere che si completi l’accatastamento entro il 30 novembre, affinché il legislatore possa definire esenzioni per il settore.
Pertanto ad oggi possiamo al momento concentrarci sul calcolo della prima rata, ed attendere la pubblicazione delle novità, per avere finalmente tutti i chiarimenti indispensabili per una corretta applicazione di una norma che subirà sino all’ultimo modifiche e correzioni, vista la ricaduta finanziaria che avrà sui cittadini possessori di immobili.
Autore: Maurizio Tollini – Centro Studi CGN