La crisi ha portato con sé molti problemi che ora affliggono le aziende sopravvissute, come insoluti in aumento, crisi di liquidità, cali nelle vendite ed esposizione finanziaria. La soluzione a questi problemi in aumento, tuttavia, non è una magia innovativa del futuro, ma la riscoperta di una soluzione antica come l’uomo: il baratto. Il baratto (barter) è la prima forma di scambio che l’uomo ha utilizzato nel commercio. Cosa c’entra con il mondo d’oggi? Questa pratica è una delle soluzioni per affrontare questa crisi e superare due problematiche che colpiscono sia gli studi che le proprie aziende clienti.
Il baratto moderno ha una caratteristica innovativa, cioè la multilateralità: la transazione commerciale non si limita a un mero scambio di merci o servizi di tipo bilaterale, bensì prevede l’assunzione di crediti, da parte di chi vende, e debiti, da parte di chi acquista, direttamente nei confronti del circuito, che possono essere saldati rispettivamente con l’acquisto e la vendita di beni e servizi nello stesso circuito in un tempo successivo (è possibile comprare beni e servizi senza utilizzare risorse liquide, bensì vendendo i propri beni e servizi anche in un tempo successivo
Un esempio: una società produttrice di mobili deve offrire un viaggio incentive ma non ha i fondi necessari per pagare il tour operator fornitore. Sfruttando il barter individua dei clienti a cui vendere mobili per ufficio e matura così dei crediti sufficienti per pagare l’incentive. Successivamente contatto un tour operator all’interno del circuito e acquista con i crediti maturati il viaggio prescelto.
Il sistema di barter multilaterale nasce negli anni trenta per superare la crisi del ’29: in Svizzera nasce il circuito WIR che comprende all’interno un terzo delle aziende svizzere (60.000 unità). Si pensi poi che il 65% delle società quotate in borsa nel (NYSE) e importanti società nel Fortune 500 utilizzano il corporate barter.
I vantaggi che si acquisiscono grazie a questo canale di vendita complementare e di compensazione sono molteplici:
- incremento del fatturato e dei clienti
- maggiore visibilità e ottimo strumento di comunicazione
- riduzione delle giacenze di magazzino senza doverle svendere
- riduzione esposizione finanziaria
- pagamento all’ordine
- riduzione insoluti
- salvaguardia della liquidità
Il barter multilaterale quindi permette di creare una stabilità del sistema mentre dal punto di vista sociale permette di sfruttare i servizi locali e creare molteplici relazioni tra imprenditori.
L’idea di baratto, rivisitata in chiave moderna, ci arriva oggi da un’azienda che si chiama ExcellentNet, e conta ad oggi oltre 300 aziende aderenti al circuito. Forse sarà grazie a questo sguardo lungimirante che lo stagnante mercato italiano si riprenderà dalla crisi, come avvenne nel ’29 in Svizzera?
Autore: Andrea Radin – Centro Studi CGN