Prima dell’avvento di internet il mercato era per definizione il luogo fisico di scambio tra domanda e offerta. A 20 anni dalla nascita del World Wide Web le transazioni commerciali e gli scambi di informazioni si stanno spostando sempre di più in un luogo virtuale, che viene definito Marketplace: due esempi conosciuti in tutto il mondo sono Ebay e Amazon.
Grazie all’innovazione tecnologica e ai nuovi mezzi di comunicazione, i confini vengono a mancare e il mondo è connesso 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. In questo scenario sono nati e si stanno evolvendo i Marketplace: mercati virtuali dove si incontrano domanda ed offerta, generalmente piattaforme online.
I principali benefici che si traggono operando nel Marketplace sono:
– espansione delle vendite per i seller, i “venditori”, in quando aumenta notevolmente la propria visibilità;
– riduzione dei prezzi di acquisto per i buyer, i “compratori”: la presenza di un numero maggiore di offerte e di aziende permette di valutare e confrontare maggiori prodotti e servizi;
– riduzione dei costi dei processi gestionali: per poter accedere ed acquisire valore all’interno di questo mercato l’azienda dovrà ottimizzare i processi interni ed esterni, andando indirettamente a ridurre i costi sia di approvvigionamento sia di produzione che di marketing;
– appoggio ai servizi logistici forniti dal Marketplace con conseguente aumento della qualità del servizio;
– miglioramento del rapporto clienti e fornitori grazie alla facilità di contatto.
E’ importante notare come nel Marketplace, parallelamente alle transazioni commerciali, c’è uno scambio di informazioni che in questo sistema aperto ed equo, permette di:
– analizzare in maniera più dettagliata, con minor tempo e costi, le informazioni raccolte dalle vendite e/o dagli acquisti;
– generare in modo semplice e veloce offerte personalizzare e calibrate alle esigenze dell’acquirente;
– cogliere nuove opportunità di business;
– creare nuove alleanze e collaborazioni con altre aziende.
Vengono fatte principalmente due tipi di distinzioni:
1. In base alla tipologia di prodotto vengono suddivisi in:
– verticali: offrono un’unica tipologia di prodotto, specializzandosi anche nei prodotti di nicchia;
– orizzontali si rivolgono a imprese e soggetti appartenenti a settori diversi, che si scambiano beni e servizi appartenenti a differenti categoria merceologiche;
– di prodotto: sono indirizzati esclusivamente agli operatori della filiera produttiva di un unico bene.
2. In base agli operatori che partecipano si suddividono in:
– C2C (Consumer to Consumer): l’interazione e gli scambi commerciali avvengono tra utenti privati;
– B2C (Business to Consumer): le azienda offrono cataloghi di prodotti alla comunità di frequentatori;
– B2B (Business to Business): ha lo scopo di mettere in contatto le aziende manifatturiere o industriali con le aziende commerciali, oppure tra aziende dello stesso settore.
L’evoluzione dei Marketplace permette alle grandi aziende, ma soprattutto alle PMI, di affrontare un’epoca in continua evoluzione e cambiamento: diventando un’opportunità irrinunciabile attraverso la quale creare un network che permetta non solo di sopravvivere, ma anche di crescere creando valore sia all’interno dell’azienda sia all’esterno verso i propri clienti e partner commerciali.