Manovra 2010: la registrazione dei contratti di affitto necessiterà dei dati catastali

L’art. 19, comma 15 del Decreto Legge n. 78/2010, cioè della c.d. Manovra Finanziaria 2010, ha previsto, per poter effettuare la registrazione dei contratti di locazione degli immobili (terreni e fabbricati), l’obbligo di indicazione dei dati catastali. La disposizione è entrata in vigore dal 1° luglio scorso e i nuovi dati devono essere contenuti nella richiesta di registrazione del contratto.

La finalità dell’intervento è quella di costringere i proprietari a far emergere gli immobili anche sotto il profilo catastale, rendendo più difficile l’evasione delle imposte sui redditi e dell’ICI.

L’ambito applicativo della nuova disposizione

 

L’obbligo di indicazione dei dati catastali nella richiesta di registrazione riguarda i seguenti contratti, verbali o scritti:

• contratti di locazione o affitto;
• contratti di cessione, risoluzione o proroga, anche tacita, di contratti di locazione o affitto.

I predetti contratti devono avere per oggetto beni immobili esistenti nel territorio dello Stato, quindi sia terreni che fabbricati, anche se in possesso dei requisiti di ruralità.

L’indicazione dei dati catastali riguarda non tanto il contratto, sul quale è comunque opportuno indicarli, quanto la richiesta di registrazione, cioè il modulo cartaceo o informatico. L’Agenzia delle Entrate ha dovuto quindi adeguare la relativa modulistica utilizzabile ai fini della registrazione.

 

I dati da indicare nella richiesta di registrazione

 

I dati necessari al nuovo adempimento sono agevolmente reperibili dal rogito notarile, ovvero da una visura catastale

Fabbricati urbani: i dati da indicare:

Foglio;
Mappale;
Subalterno;
Sezione;
Numero;
Partita catastale;
Categoria catastale;
Classe;
Consistenza (vani);
Rendita catastale;
Zona censuaria;
Via, civico, scala, interno, etc

Fabbricati rurali: i dati da indicare:

Foglio;
Particella;
Subalterno;
Quantità: superficie;
Reddito dominicale;
Reddito agrarioIl nuovo modello 69

Si è posto dunque il problema dove riportare i dati catastali al momento della richiesta di registrazione. Il tema è stato affrontato dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che ha approvato il nuovo modello 69 da utilizzare per effettuare la registrazione dei predetti contratti.

È stato dunque introdotto il nuovo quadro D per accogliere i dati degli immobili di cui si chiede la registrazione. Il modello così modificato deve essere utilizzato, non solo per la registrazione dei contratti di locazione o affitto, ma anche per i contratti di comodato.

Il modello Cdc

Si tratta di un modello completamente nuovo che deve essere utilizzato, a partire al 1° luglio 2010 per le risoluzioni, cessioni e proroghe dei contratti di locazione o affitto già registrati alla predetta data. Il termine di presentazione del modello è di 20 giorni dalla data di avvenuto versamento attestante la cessione, la risoluzione o la proroga.

Violazioni: sanzioni

In caso di mancata o errata indicazione dei nuovi dati si applica una sanzione compresa tra il 120 e il 240 dell’importo dell’imposta di registro dovuta per la registrazione del contratto.

La nuova modulistica: Modello 69 e CDC.

Nel modello 69 è stato introdotto il nuovo quadro D ove indicare i dati catastali degli immobili concernenti i contratti di locazione, affitto o comodato oggetto di registrazione

Il nuovo modello CDC contiene i dati catastali relativi agli immobili i cui contratti di locazione o affitto, già registrati al 1° luglio 2010, sono oggetto di cessione, risoluzione o proroga.

Nicola Forte